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La Classe L-24 - Lauree in Scienze e Tecniche Psicologiche

La trasformazione dei quattro corsi di laurea della Classe 34 ex D.M. 509/1999 in un unico corso di laurea articolato in quattro curricula è stata motivata dal dibattito nazionale (Conferenza Nazionale dei Presidi delle Facoltà di Psicologia, MIUR e CUN, Ordine Professionale degli Psicologi, Associazioni scientifiche e professionali) ed europeo (cfr. EuroPsy-European Diploma in Psychology), nonché sviluppato all'interno della Facoltà, circa la formazione del laureato in scienze e tecniche psicologiche.

E' stata condotta inoltre una riflessione sulla figura di tale laureato, istituita in occasione della riforma ex D.M. 509/1999 e la cui definizione professionale è ancora in corso. Sulla base di questi elementi è stata razionalizzata l'offerta proponendo un corso di laurea unico nella Classe L-24 in modo da privilegiare una solida formazione di base comune, cui vengono dedicati 132 CFU, in tutti i settori scientifico-disciplinari psicologici e in settori affini.
Sono altresì previsti quattro curricula con formazione scientifica mirata nei quattro principali ambiti di studio, ricerca e intervento previsti in psicologia e consolidati nella realtà culturale dell'ateneo fiorentino, che sono la psicologia generale e sperimentale, la psicologia dello sviluppo e dell'educazione, la psicologia sociale e del lavoro, la psicologia clinica e della salute.
Questo tipo di impianto - larga formazione di base condivisa e articolazione curriculare - è in linea con le indicazioni di EuroPsy, collocando i laureati della Facoltà nel quadro occupazionale europeo.

 

Profilo culturale del laureato

Sbocchi occupazionali

Definizione dell'attività professionale

 

Profilo culturale del laureato: obiettivi formativi qualificanti


I laureati nei corsi di laurea della Classe devono:

  • avere acquisito le conoscenze di base e caratterizzanti in diversi settori delle discipline psicologiche;
  • avere acquisito adeguate conoscenze su metodi e procedure di indagine scientifica;
  • avere acquisito competenze ed esperienze applicative;
  • avere acquisito adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell'informazione;
  • avere acquisito adeguate abilità nell'utilizzo, in forma scritta e orale, di almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'italiano, nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali.

 

I laureati della Classe potranno svolgere attività professionali in strutture pubbliche e private, nelle istituzioni educative, nelle imprese e nelle organizzazioni del terzo settore.

I laureati della Classe, sotto la supervisione di un laureato magistrale in Psicologia, potranno svolgere attività in ambiti quali i servizi diretti alla persona, ai gruppi, alle organizzazioni e alle comunità e per l'assistenza e la promozione della salute. Tali attività riguardano gli ambiti della valutazione psicometrica, psicosociali e dello sviluppo, nonché gli ambiti della gestione delle risorse umane nelle diverse età della vita.

Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea della Classe:

  • comprendono in ogni caso attività finalizzate all'acquisizione di fondamenti teorici e di elementi operativi: della psicologia generale, sociale e dello sviluppo; delle metodologie di indagine; dei metodi statistici e delle procedure informatiche per l'elaborazione dei dati; dei meccanismi psicofisiologici alla base del comportamento; delle dinamiche delle relazioni umane;
  • prevedono in ogni caso corsi finalizzati a un adeguato inquadramento delle discipline psicologiche e cognitive nel contesto delle scienze naturali, di quelle umane e sociali;
  • comprendono in ogni caso, tra le attività formative nei diversi settori disciplinari, seminari, attività di laboratorio, esperienze applicative, in situazioni reali o simulate, finalizzate all'acquisizione di competenze nelle metodiche sperimentali e nell'utilizzo di strumenti di indagine in ambito personale e sociale;
  • includono attività con valenza di tirocinio formativo e di orientamento;
  • includono non meno di 8 crediti a scelta dello studente.

 

Sbocchi occupazionali

I laureati in Scienze e Tecniche Psicologiche, previa iscrizione alla sezione B dell’Albo Professionale degli Psicologi, potranno svolgere la professione di Dottore in tecniche psicologiche nei contesti sociali, organizzativi e del lavoro e nei servizi alla persona e alla comunità. Potranno svolgere tali attività professionali in strutture pubbliche e private, in istituzioni educative, in imprese e in organizzazioni del terzo settore. Sono prevedibili collocazioni lavorative con rapporto di dipendenza o libero professionale negli ambiti ricordati.

Il corso di laurea prepara alla professione di Dottore in Tecniche Psicologiche (L.170/03, art. 3 comma 1 – quinquies).

 

Definizione dell'attività professionale

Le attività professionali che formano oggetto delle professioni dei dottori in tecniche psicologiche sono individuate nel modo seguente (L 170/03, art. 3 comma 1-quinquies).

 

a) Settore delle tecniche psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro:

  1. realizzazione di progetti formativi diretti a promuovere lo sviluppo delle potenzialità di crescita individuale e di integrazione sociale, a facilitare i processi di comunicazione, a migliorare la gestione dello stress e la qualità della vita;
  2. applicazione di protocolli per l'orientamento professionale, per l'analisi dei bisogni formativi, per la selezione e la valorizzazione delle risorse umane;
  3. applicazione di conoscenze ergonomiche alla progettazione di tecnologie e al miglioramento dell'interazione fra individui e specifici contesti di attività;
  4. esecuzione di progetti di prevenzione e formazione sulle tematiche del rischio e della sicurezza;
  5. utilizzo di test e di altri strumenti standardizzati per l'analisi del comportamento, dei processi cognitivi, delle opinioni e degli atteggiamenti, dei bisogni e delle motivazioni, dell'interazione sociale, dell'idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni;
  6. elaborazione di dati per la sintesi psicodiagnostica prodotta dallo psicologo;
  7. collaborazione con lo psicologo nella costruzione, adattamento e standardizzazione di strumenti di indagine psicologica;
  8. attività didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore;

 

b) Settore delle tecniche psicologiche per i servizi alla persona e alla comunità:

  1. partecipazione alla èquipe multidisciplinare nella stesura del bilancio delle disabilità, delle risorse, dei bisogni e delle aspettative del soggetto, nonché delle richieste e delle risorse dell'ambiente;
  2. attuazione di interventi per la riabilitazione, rieducazione funzionale e integrazione sociale di soggetti con disabilità pratiche, con deficit neuropsicologici, con disturbi psichiatrici o con dipendenza da sostanze;
  3. collaborazione con lo psicologo nella realizzazione di interventi diretti a sostenere la relazione genitore-figlio, a ridurre il carico familiare, a sviluppare reti di sostegno e di aiuto nelle situazioni di disabilità;
  4. collaborazione con lo psicologo negli interventi psico-educativi e nelle attività di promozione della salute, di modifica dei comportamenti a rischio, di inserimento e partecipazione sociale;
  5. utilizzo di test e di altri strumenti standardizzati per l'analisi del comportamento, dei processi cognitivi, delle opinioni e degli atteggiamenti, dei bisogni e delle motivazioni, dell'interazione sociale, dell'idoneità psicologica a specifici compiti e condizioni;
  6. elaborazione di dati per la sintesi psicodiagnostica prodotta dallo psicologo;
  7. collaborazione con lo psicologo nella costruzione, adattamento e standardizzazione di strumenti di indagine psicologica;
  8. attività didattica nell'ambito delle specifiche competenze caratterizzanti il settore.

 

D'altro canto, l'attività professionale dello psicologo, iscritto nella sezione A, concerne - oltre alle competenze indicate per il dottore in tecniche psicologiche - anche le attività che implicano l'uso di metodologie innovative o sperimentali, quali:

  • l'uso di strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione, riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità;
  • le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito;
  • il coordinamento e la supervisione dell'attività dei dottori in tecniche psicologiche.

 

Per facilitare l'inserimento dei suoi laureati nel mondo del lavoro, la Facoltà ha sempre mantenuto uno stretto contatto con l'Ordine degli Psicologi, collaborando a varie iniziative nel campo della formazione e del monitoraggio della professione.

Ultimo aggiornamento

16.02.2023

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