Il Corso, articolato in un solo curriculum, ha la durata normale di ulteriori 2 anni dopo la laurea. L'attività normale dello studente corrisponde al conseguimento di 120 crediti formativi universitari nei due anni, suddivisi in circa 60 all'anno, che si aggiungono ai 180 crediti formativi universitari conseguiti e riconosciuti dal CdLS. Lo studente può conseguire il titolo quando abbia ottenuto 300 crediti, adempiendo a tutto quanto previsto dalla normativa vigente.
Il curriculum degli studi mira alla formazione di laureati con competenze specialistiche nell'ambito della Psicologia Sperimentale. Il profilo culturale dei laureati dovrà comprendere:
Tale profilo culturale dei laureati garantisce la formazione culturale necessaria per condurre in modo autonomo, sia individualmente che come responsabile di un gruppo, ricerca sperimentale e insegnamento superiore, in ambito universitario o equiparato e presso aziende.
I laureati nel Corso di Laurea Specialistica in    Psicologia Sperimentale potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità    nelle organizzazioni e nei servizi diretti alla persona ed alla comunità    (scuola, sanità, pubblica amministrazione, aziende).
 È ipotizzabile che lo specialista in Psicologia Sperimentale, grazie  alle ampie conoscenze di base nei diversi settori della psicologia e  alle competenze metodologiche di cui è in possesso, sia favorito  nell'accesso ad ambiti professionali tradizionalmente legati tanto alla  psicologia cognitiva e alle neuroscienze, quanto ad altri profili  professionali emergenti.
 A titolo esemplificativo, gli specialisti formati nella Laurea  Specialistica in Psicologia Sperimentale possono essere impiegati in  progetti delle Università, di altri enti di ricerca, del SSN e di  aziende su tematiche relative ai processi mentali in condizioni  fisiologiche o patologiche. Gli specialisti in Psicologia Sperimentale  possono essere inseriti produttivamente in equipe multidisciplinari di  ricerca psicologica e biomedica, sia di base che applicativa (stesura  del bilancio delle disabilità, messa a punto e realizzazione di progetti  formativi diretti a promuovere lo sviluppo e la qualità dei processi  cognitivi in ambiti diversi, sviluppo di test ed altri strumenti  standardizzati per l'analisi del comportamento e dei processi cognitivi,  valutazione dell'organizzazione e dei disturbi del sonno nell'arco  della vita). in equipe multidisciplinari per la progettazione e la  realizzazione di interventi riabilitativi per deficit cognitivi, in  centri di studio per lo sviluppo di nuove tecnologie nel campo  dell'ergonomia dei processi cognitivi e nel campo biomedico e  dell'industria farmaceutica (neuropsicofarmacologia, riabilitazione  cognitiva).   
Potranno inoltre    svolgere attività libero-professionale, nonché    attività di consulenza presso enti pubblici e privati.
Ultimo aggiornamento
16.02.2023