Verranno esaminate le dinamiche, i comportamenti e i processi collettivi che determinano l’agire dei singoli e dei gruppi nei contesti organizzativi. Il focus sarà posto sugli aspetti “collettivi” dell’esperienza professionale, dando risalto a temi e problemi connessi all’interazione tra le persone nei contesti lavorativi (comunicazione organizzativa, processi decisionali, leadership e membership, lavoro in gruppo, cooperazione, conflitto)
TESTI OBBLIGATORI:
1)Argentero, P., Cortese, C. G., & Piccardo, C. (Eds.) (2009). Psicologia delle Organizzazioni. Milano: Raffaello Cortina Editore.
2) Marocci, G., Il Clima Organizzativo. Modelli teorici e ricerche empiriche, Carocci editori, 2003. (oppure, in alternativa) Il vantaggio del Clima:La ricerca del clima per lo sviluppo organizzativo. D'Amato , A., Majer, V., Raffaello Cortina Eds., 2005.
TESTI FACOLTATIVI (per approfondimenti, NON in sostituzione dei testi menzionati sopra):
Schein, E., (2001)La consulenza di processo. Come costruire le relazioni di aiuto e promuovere lo sviluppo organizzativo. Milano: Raffaello Cortina Editore.
Marocci, G., Scatolini, E., (a cura di) La sicurezza e la farfalla. Patron, 2013, Bologna.
Marocci, G. (2011). Inventare l’organizzazione. Patron: Bologna.
Quaglino, G.P., La vita organizzativa. Difese, collusioni e ostilità nelle relazioni di lavoro. Raffaello Cortina, 2004, Milano.
Morgan, G., Images. Le metafore dell'organizzazione. Franco Angeli, 1999, Milano.
Contessa, G., Psicologia di gruppo. Modelli e itinerari per la formazione. Ed. La Scuola, 1999, Brescia.
Magnani, M., Majer, V., (a cura di ) Rischio stress lavoro-correlato. Valutare, intervenire, prevenire. Raffaello Cortina, 2011, Milano.
Weick, K.E., Sutcliffe, K.M., Governare l'inatteso. Organizzazioni capaci di affrontare le crisi con successo. Raffaello Cortina, 2010, Milano.
Kaneklin, C., Piccardo , C., Scaratti , G., La ricerca-azione. Cambiare per conoscere nei contesti organizzativi. Raffaello Cortina, 2010, Milano.
Esposito, F., Russo, M., Sargolini, M., Sartori, L., Virgili, V. Building Back better: idee e percorsi per la costruzione di comunità resilienti. Carocci editore pressonline, 2017, Milano (solo capitoli 5, 6, 7, 8). Attenzione: per chi decidesse di portare questo testo deve accompagnarlo con: Pietrantoni, L., Prati, G., Psicologia dell'emergenza, Mulino, 2009, Bologna.
Obiettivi Formativi
Al termine dell'attività formativa, lo studente sarà in grado di:
- conoscere i principali modelli teorici di riferimento relativi alla psicologia delle organizzazioni;
- saper applicare le conoscenze teoriche a diverse aree di intervento professionale;
- conoscere le caratteristiche differenziali delle principali metodologie di intervento.
Prerequisiti
Nessuno
Metodi Didattici
Lezioni frontali con l’utilizzo anche di supporti audiovisivi; lezioni con esperti su temi specifici legati al programma d’esame; lettura di articoli di ricerca. Esercitazioni, attività di gruppo di rielaborazione e di produzione di materiali.
Altre Informazioni
Nessuna
Modalità di verifica apprendimento
Esame Orale che verte sui due testi obbligatori e un testo a scelta.
I criteri di valutazione durante l'esame sono i seguenti:
Autonomia di giudizio (making judgments): richiesta di riflessioni e argomentazioni critiche su questioni specifiche inerenti il programma del corso di Psicologia dell'Organizzazione e Clima.
Abilità comunicative (communication skills): verrà valutata l'appropriatezza tecnica del linguaggio utilizzato e la chiarezza concettuale dell'esposizione di concetti, teorie e argomentazioni.
Capacità di apprendere (learning skills): capacità di individuare problemi, di argomentare criticamente dalle fonti, elaborando nessi e connessioni fra concetti, teorie e interventi.
Programma del corso
Il corso si propone di fornire una solida conoscenza degli aspetti teorici, di ricerca e pratico-professionali che caratterizzano la Psicologia dell'Organizzazione. Gli "obiettivi chiave" sono comprendere e usare i principali costrutti utili per lo studio dei contesti organizzativi in una prospettiva psicosociale; comprendere e discutere criticamente gli argomenti proposti. Ci si propone essenzialmente di analizzare e approfondire i presupposti teorici relativi alla qualità della vita lavorativa e le relative conseguenze per individuo, organizzazione e contesto di riferimento. I principali obiettivi didattici sono infine quelli di far acquisire le conoscenze essenziali sulle Principali teorie e aree di ricerca in psicologia dell'organizzazione e i suoi costrutti principali in un mondo del lavoro e dell'organizzazione che si modifica e si evolve continuamente, e che inevitabilmente porta con sé effetti psicosociali da prevedere e gestire.